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Sport e terza età: un abbraccio alla salute

Sport e terza età: un abbraccio alla salute

Il 6 Aprile 2023, come ogni anno in questa data, si celebra la Giornata Internazionale dello Sport proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Quale migliore occasione dunque per riflettere sull’argomento e approfondire un tema che a noi, come azienda operante nel settore della mobilità, sta molto caro: il tema dello sport come ausilio e fonte di benessere nella Terza Età.

E’ risaputo quanto bene lo sport faccia alla salute. Questo si può dire a qualsiasi età, ma in special modo nelle persone più mature l’attività fisica diventa una grande alleata nella prevenzione delle malattie e dell’invecchiamento.

Il corpo ad una certa età va in contro ad un progressivo e lento logoramento, questa condizione può però essere rallentata da una costante e adeguata attività fisica.

Ovviamente qualsiasi attività si decida di intraprendere sarà utile affidarsi in primis al parere di un medico e poi ad una figura professionale come un personal trainer. Infatti non siamo tutti uguali e ciò che può essere adatto per una persona potrebbe non esserlo per un’altra.

In particolar modo negli anziani possono presentarsi delle problematiche legate a diversi apparati ( respiratorio, cardiovascolare,..) con disturbi legati alla respirazione, al battito cardiaco, ma anche alla pressione arteriosa, al diabete e non per ultima alla forza fisica.

Un allenamento costante e non eccessivamente intensivo e un’alimentazione sana ed equilibrata possono contribuire al miglioramento di tutti questi disturbi.

Diversi ricercatori hanno osservato che le cellule staminali muscolari, che con gli anni subiscono una degenerazione, grazie all’esercizio fisico siano in grado di autoriprodursi rallentando così il processo di invecchiamento.

I medici sono inoltre d’accordo oggi nell’affermare che l’organo che maggiormente beneficia di un corretto stile di vita sia il cuore. Infatti chi fa costantemente un’adeguata attività fisica ha un cuore più allenato rispetto a chi conduce una vita sedentaria. Un cuore più allenato permette di avere tessuti più ossigenati e una minore frequenza cardiaca a riposo.

Spesso sentiamo parlare di “sindrome metabolica”; si tratta di uno stato di salute che presenta diversi disturbi che coesistono in uno stesso individuo: problemi cardiovascolari, respiratori, arteriosi, diabete.

Un’adeguata attività fisica può favorire un miglioramento di questo stato. In particolar modo è stato dimostrato come l’attività fisica riduca notevolmente i livelli di pressione a riposo.

Non solo tutto il fisico ma anche il cervello beneficia del movimento che sembra permetta di irrorare maggiormente i tessuti di questo organo stimolando così memoria e apprendimento.

Tutto questo porta a un miglioramento della qualità della vita e a una maggiore autonomia, tanto importante nella vita dell’anziano.

Spesso parlare di esercizio fisico spaventa perché non tutti hanno la possibilità o il tempo di andare in palestra, ma non è strettamente necessario recarsi in una struttura apposita per mantenersi in forma, basta anche una bella camminata di trenta minuti o un’ora tre volte a settimana per fare un regalo alla nostra salute. E’ importante inoltre, ovviamente nei limiti del possibile, ridurre la propria sedentarietà nella vita quotidiana, riducendo le ore sul divano e regalandosi qualche ora all’aria aperta (per chi avesse grossi problemi fisici vengono oggi in aiuto diversi strumenti e attrezzature per consentire la mobilità fuori casa).

Abbiamo visto come il movimento faccia tanto bene al fisico e alla psiche ( perché la salute è questo, corpo e spirito); è bene però prestare attenzione ad adeguare il proprio allenamento al proprio stato fisico ed evitare alcuni errori che potrebbero compromettere la propria salute.

Come già detto in precedenza è fondamentale farsi seguire da un medico ( magari il caro medico di famiglia che più conosce il nostro stato fisico e le nostre abitudini); essenziale il riscaldamento e lo stretching prima e dopo l’attività per preparare i muscoli ed evitare spiacevoli strappi o stiramenti ;la respirazione durante gli esercizi( inspirare nella fase attiva ed espirare nella fase passiva); per chi ha problemi alla schiena attenzione alla postura del busto e alla corsa su terreni troppo duri.
In special modo per chi ha sempre condotto una vita sedentaria è importante che lo sforzo sia graduale e l’allenamento, se pur costante, adeguato al proprio status fisico.

NOTA: l’articolo è puramente informativo e non è scritto da professionisti. Prima di intraprendere qualsiasi attività fisica è opportuno sentire il parere del proprio medico.

 

 

NOTA: il presente articolo non è stato scritto da professionisti; le informazioni sopra riportate sono ricavate perlopiù da fonti web  e sono fornite unicamente a scopo indicativo. In ogni caso si declina qualsivoglia responsabilità per eventuali errori e/o inesattezze e/o omissioni.

Qualora l’articolo contenga informazioni riguardanti salute e/o medicina, è inteso che l’articolo NON fornisce alcun consiglio medico bensì fornisce unicamente informazioni generiche ricavate da fonti web e non revisionate da professionisti. Prima di intraprendere qualsiasi attività o per qualsiasi problematica rivolgersi sempre al proprio medico.